TRAMA:
Jocelyn mente tutto il tempo, ci prova tutto il tempo. Con tutte. Appassionato corridore e playboy con azienda florida e Porsche fiammante, Jocelyn incontra Florence, una violinista con l'hobby del tennis costretta sulla sedia a rotelle. Un concorso di circostanze, affatto nobili e a cui proprio non riesce a sottrarsi, lo spingono a sedurla fingendosi paraplegico. Ma il sentimento che insorge improvvisamente per la donna complica dannatamente le cose e rimanda il momento della verità. Colta e sensibile, Florence gli servirà un rovescio, costringendolo all'errore e alla resa totale.
L'eroe delle commedie popolari francesi e di un cinema espansivo dirige una commedia romantica che riposa su una grande menzogna. Una menzogna che procede spedita verso il politicamente scorretto eludendo alla fine ogni insidia e trovando infine la sua misura.
Una donna paraplegica è al centro del dispositivo comico e del cuore del protagonista, consumato tombeur che adesso ha occhi solo per lei, unico e irripetibile oggetto del suo desiderio.
Franck Dubosc, presta il fianco a un'alleata di peso dentro una commedia in cui circola qualcosa di frizzante e dolcemente balordo.
"Tutti in piedi" denuncia e dissolve il gioco alla prima sequenza, quando Jocelyn attraversa l'aeroporto col suo fluire ricco e colorato di facce, occasioni e storie diverse che stimolano le sue performance da bugiardo gaglioffo, esaltando il posticcio e rimandando la verità. Jocelyn passa il suo tempo a mentire a se stesso per sfuggirsi e sfuggire la vita del cuore. Almeno fino al giorno in cui incrocia Florence, eroina romantica e lucida che segna commedia e cuore di un seduttore impenitente.
A distinguere "Tutti in piedi" è lo stilnovismo tipico delle commedie degli anni Novanta, coi suoi innamorati goffi che sussultano alla vista della donna che decidono di pedinare. Concedendosi l'incongruenza sentimentale, il protagonista caccia, spia e si incanta letteralmente nella contemplazione di Florence che gioca a tennis o suona il violino. A lungo intravista o timidamente sbirciata, il segreto di un coinvolgimento emotivo, la scheggia conficcata a tradimento nel cuore e dentro deflagranti momenti comici.